Descrizione
CHE COSA SONO LE MUFFE?
Le muffe sono funghi microscopici che crescono in presenza di elevata umidità. Possono formarsi sia all'interno che all'esterno delle abitazioni, soprattutto in ambienti umidi e caldi. All'interno delle case, le muffe tendono a proliferare su superfci con alto contenuto di umidità, come muri, tappeti, mobili e all'interno dei sistemi di condizionamento, se non adeguatamente mantenuti.
PERCHÈ LE MUFFE SONO UN PROBLEMA?
La presenza di muffe indica un eccesso di umidità negli ambienti, che può deteriorare le fniture e gli arredi, oltre a compromettere
il benessere e la salute. L'umidità persistente, derivante da condensa, risalita capillare o aspetti costruttivi, può pertanto compromettere la qualità abitativa
e avere anche ripercussioni sulla salute degli occupanti.
EFFETTI SULLA SALUTE
L'esposizione alle muffe e all'umidità aumenta il rischio di insorgenza di patologie respiratorie, soprattutto nei bambini e
nelle persone vulnerabili. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel rapporto "WHO Guidelines for Indoor Air Quality: Dampness and Mould" (2009), evidenzia come l'esposizione a muffe e umidità sia associata a un aumento del rischio di sintomi respiratori, asma e sensibilizzazione allergica.
CAUSE COMUNI DI PRESENZA DI UMIDITÀ E POTENZIALE FORMAZIONE DI MUFFE
• Umidità da condensazione: è dovuta a fenomeni di condensazioni superfciali
e interstiziali connessi, rispettivamente, alla presenza di superfci "fredde" ed alla diffusione del vapore attraverso la parete.
• Ponti termici: punti critici delle strutture
dell'edifcio con elevate dispersioni
termiche, pertanto aventi bassa temperatura superfciale, nei quali si ha formazione di condensa con la potenziale proliferazione di muffe.
• Risalita capillare: fenomeno fsico molto
diffuso nelle murature di edifci di antica e, a volte, anche di recente costruzione,
si manifesta in edifci sprovvisti degli adeguati sistemi di isolamento o di impermeabilizzazione delle fondazioni e dei piani interrati.
• Infiltrazioni: presenza di acqua nelle
murature determinata da malfunzionamenti o errata realizzazione dei sistemi di raccolta, convogliamento e smaltimento delle acque
STRATEGIE DI INTERVENTO
Nei casi in cui si manifesti la presenza di muffa, anche applicando i precedenti accorgimenti, è necessario
valutare ulteriori interventi.
• Impianti: Installare impianti, anche puntuali, fnalizzati alla riduzione dell’umidità presente nell'abitazione, da realizzarsi o mediante l'espulsione di aria
verso l'ambiente esterno o l'installazione di apparecchi di deumidifcazione.
• Rimozione della
muffa: pulire le macchie di muffa che si formano
sulle superfci con specifci prodotti e, in caso di ritinteggiatura, utilizzare pitture antimuffa.
• Ristrutturazione: progettare ed
eseguire l'insieme d'interventi fnalizzati a migliorare le prestazioni termiche dell'immobile mediante l'utilizzo di
materiali, impianti, tecniche e tecnologie, utili ad evitare l'accumulo di umidità e la conseguente formazione di condensa.
In presenza di fenomeni di risalita capillare dell'acqua nelle murature, valutare la realizzazione di interventi di taglio chimico o fsico o l'adozione di nuove tecnologie,
quali sistemi elettronici, utili ad eli il fenomeno. Per gli interventi rivol solo a professionisti del settore di comprovata esperienza.
CONCLUSIONI
Prevenire e risolvere la formazione di muffe indoor è importante per garantire ambienti salubri.
La presenza di muffe è causata dalla formazione di condensa sulle superfci, conseguenza dall'elevata presenza di umidità all'interno degli ambienti, dovuta principalmente alla eccessiva immissione di vapore acqueo e dagli insuffcienti ricambi di aria.
Ove possibile è fondamentale ridurre le fonti di immissione di vapore acqueo all'interno delle abitazioni.
L'umidità in casa si elimina ricambiando l'aria, aprendo con adeguata frequenza le fnestre, utilizzando apparecchi di espulsione dell'aria ambiente verso l'esterno o apparecchi di deumidifcazione.
Adeguati interventi di ristrutturazione degli edifci e la loro corretta manutenzione sono essenziali per preservare un ambiente abitativo sano nel tempo.
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Ultimo aggiornamento: 15 gennaio 2025, 14:55